top of page

Bianca

  • Manuela Agostini
  • 1 feb 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

“Perché tutto questo dolore? A te sembra giusto? A me no. Io mi devo difendere.”

“Gli amici ti deludono, la gente normale no”

“Ha presente quelle scarpe basse, le espadrillas? Quelle senza lacci però... Ecco, ora è diventato un fatto normale, invece anni fa c'erano alcune ragazze che le portavano scalcagnate dietro, quasi a pantofola. Ecco, questo fatto mi infastidiva: senso di sporcizia, di sfacciataggine... “

“La felicità è una cosa seria, no? Ecco, allora se c'è, deve essere assoluta.”

Queste frasi sono tratte dal film “Bianca”, regia di Nanni Moretti, anno 1983. Michele Apicella, osserva l’ironia della condizione umana, di una società incapace, bigotta, senza senso. Michele è ossessionato dagli altri, studia i comportamenti di tutti, tiene un porta documenti dove annota eventi, contraddizioni, movimenti dei vari amici o “personaggi” osservati. Si cruccia perché nessuno riesce a perseguire la sua linea morale,il suo voler raggiungere la perfezione in ogni cosa, perché tutti non fanno come lui? Trova troppa incoerenza, non viene ascoltato. A volte però si rende conto, che neanche lui riesce perfettamente ad essere coerente con se stesso e questa cosa si trasforma in frustrazione. E' per questo che osserva gli altri? Forse si, anche perché è più facile tirarsi fuori che partecipare. Un giorno incontra Bianca che sconvolge il suo ordine mentale, razionale e logico. Bianca è perfetta per lui, talmente tanto da volerla lasciare. Come sempre, Nanni, ci fa un ottima descrizione delle nevrosi dell’essere umano. Michele è un perfezionista e questa visione del mondo lo porta a non poter pensare di amare questa donna con il rischio un giorno di scoprire di aver sbagliato. Inquina cosi la sua felicità.

Cos’è il perfezionismo? Il perfezionista?

Il perfezionismo è la “tendenza a considerare inaccettabile qualsiasi imperfezione”. In psicologia si tende a porre l’accento sull’eccessivo livello degli standard di comportamento dei cosiddetti perfezionisti: in effetti, ciò che contraddistingue chi manifesta il perfezionismo, è proprio il fatto che i loro standard risultino irragionevoli e ben al di sopra delle loro reali possibilità.

Si parla dunque di perfezionismo patologico quando si assiste a esagerata preoccupazione di commettere errori, standard personali irragionevoli, insicurezza, bisogno di organizzazione e aspettative critiche eccessive da parte dei genitori.

Il perfezionismo cosiddetto patologico, perché possa essere distinto da quello funzionale, presenta caratteristiche ben definite, che possono essere così riassunte:

  1. Standard di comportamento ed aspettative molto difficili, se non impossibili, da soddisfare;

  2. Aspettative così tanto irragionevoli da compromettere spesso il rendimento individuale;

  3. Le conseguenze direttamente collegate all’atteggiamento perfezionistico possono essere riconducibili a veri e propri disturbi psicologici.

Questa autoimposizione di standard eccessivamente severi associati all’incapacità di accettare i propri errori può portare anche a problemi di depressione.

Non siamo onnipotenti e non abbiamo una bacchetta magica con cui poter cambiare il mondo come ci pare e piace e soprattutto le persone e i comportamenti di chi abbiamo intorno. Per questo è molto importante non ossessionarsi con il voler sempre fare tutto perfettamente, perché in moltissime occasioni sarà impossibile riuscirci. Nella maggior parte dei casi, l’essere perfezionista farà solo sì che l’autostima si riduca, visto che è impossibile arrivare al livello che spesso ci si impone, portandoci ad una concatenazione di pensieri negativi. La perfezione assoluta e completa non si può raggiungere.

E che si fa allora? Cerchiamo di conoscere a fondo noi stessi, ciò che ci piace, i punti di forza, le debolezze, accettiamo i limiti, accettiamoci, impariamo ad amarci semplicemente per quello che siamo, guardiamo il mondo ma con un pizzico di distacco e meno competizione, la felicità è infondo, davvero una cosa seria!


 
 
 

Kommentare


© 2023 by Beyond the Frame. Proudly created with Wix.com

  • Facebook Clean Grey
  • Twitter Clean Grey
  • Instagram Clean Grey
bottom of page